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Durante l'incontro verrà esaminato il rapporto tra il luppolo e la birra. Il luppolo rappresenta un ingrediente fondamentale nella produzione della birra, in quanto conferisce non solo il suo aroma e gusto distintivi, ma ne favorisce anche la conservazione. Si analizzerà in che modo il luppolo influenza la qualità complessiva della birra e il ruolo cruciale che svolge nel processo di produzione.
Successivamente, ci si concentrerà sulle diverse qualità del luppolo e sul loro impatto sul profilo aromatico e amaro della birra. Saranno esaminate le caratteristiche dei differenti tipi di luppolo e la loro idoneità per specifici stili di birra, fornendo una panoramica completa delle varietà disponibili e delle loro proprietà.
Si passerà poi ad analizzare la tecnologia dei luppoleti, ovvero i metodi e le attrezzature utilizzati per aggiungere il luppolo al mosto durante il processo di produzione della birra. Saranno discusse le diverse tecniche di luppolatura e il loro effetto sul profilo aromatico e amaro della birra finita.
Infine, saranno affrontate la gestione e le problematiche legate al luppolo nella produzione della birra. Saranno esplorate le sfide comuni incontrate dagli agricoltori di luppolo, i fattori che influenzano la resa e la qualità del raccolto, nonché le strategie per affrontare le malattie e le problematiche ambientali che possono influenzare la coltivazione del luppolo.
Il corso si concluderà con una visione d'insieme delle principali considerazioni da tenere a mente nella gestione del luppolo e il suo impatto sulla produzione di birra di alta qualità.

 

Stefano Bona è professore associato presso il Dipartimento di Agronomia, Alimenti, Risorse naturali, Animali e Ambiente (DAFNAE) dell'Università degli Studi di Padova. Attualmente è titolare degli insegnamenti: Statistica Applicata e Metodologia Statistica Sperimentale, della Scuola di Agraria e Medicina Veterinaria, Coltivazioni di specie medicinali e aromatiche e Cannabis medicinale della Scuola di Scuola di Medicina e Chirurgia. Ha condotto studi su tematiche inerenti le specie medicinali e le colture erbacee. Particolare attenzione è stata rivolta alla scelta delle specie/varietà da utilizzare per ottenere la massima resa in metaboliti secondari ad utilizzazione salutistica. Ha applicato metodologie statistiche convenzionali ed avanzate alle seguenti discipline: coltivazioni erbacee, coltivazioni arboree, coltivazioni di specie medicinali coltivazioni di specie aromatiche, processi di vinificazione, vertical farming, ecologia microbica, panel sensoriali, indagini su base questionaria, consumer test, entomologia, patologia vegetale, etc.